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selezione del campione nel processo di revisione

Contabilità > Revisione contabile


La selezione del campione nel processo di
revisione e controllo contabile: aspetti
teorici ed esempi pratici
Il principale obiettivo di ogni processo di revisione contabile, è quello di acquisire ogni
elemento necessario per consentire al revisore di esprimere un giudizio sul bilancio
d’esercizio. La locuzione “ogni elemento necessario” significa, in buona sostanza,
che il revisore deve acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati tali da
consentirgli di trarre ragionevoli conclusioni sulle quali fondare il proprio giudizio in
merito al bilancio d’esercizio
9. I principi di revisione non precisano quale sia
l’ampiezza (aspetto quantitativo), né tantomeno l’adeguatezza (aspetto qualitativo)
degli elementi probativi da raccogliere, rimettendo tali valutazioni al giudizio
professionale del revisore.
Il revisore è conseguentemente investito del problema principale: quanti e quali
elementi raccogliere per poter affermare, con ragionevole sicurezza, che il bilancio nel
suo complesso non contenga errori significativi.
La raccolta degli elementi probativi: il campione
Il principio di revisione n. 530, è interamente dedicato alla trattazione del
campionamento nei processi di revisione contabile. Nel definire le procedure di
revisione da svolgere, il revisore deve infatti individuare metodi appropriati per
selezionare le voci da sottoporre ad esame e raccogliere gli elementi probativi. I
metodi a disposizione sono:
a) la selezione di tutte le voci (esame al 100%);
b) la selezione di voci specifiche;
c) il campionamento.
Tali metodi possono essere alternativi tra loro o essere applicati in combinazione in
relazione agli obiettivi della revisione. La prassi professionale applicata ai processi di
revisione contabile, non richiede che il revisore, al fine di esprimere il proprio giudizio
professionale, raccolga ed esamini tutte le informazioni disponibili. Il concetto testé
espresso costituisce uno dei fondamenti del processo di revisione contabile. Il
revisore è, infatti, in grado di pervenire, con ragionevole sicurezza, a conclusioni sul
* Dottore Commercialista e Revisore contabile – TickMark Revisori Indipendenti Srl
8 Cfr. Principio di revisione n. 200 “Obiettivo della revisione contabile”.
9 Cfr. Principio di revisione n. 500 “Introduzione”.
10 Il concetto di “ragionevole sicurezza” (cfr. Principio di revisione n. 200) è intuitivamente differente dalla “certezza”. Per ottenere la
“certezza” delle affermazioni espresse nel giudizio sul bilancio di esercizio occorrerebbe infatti un’analisi completa di tutte le
informazioni disponibili, concetto quest’ultimo estraneo agli obiettivi ed ai metodi della revisione contabile.


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