Studio Franciosi A.


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Contabilità


Come prescritto dal Principio Contabile nazionale n.16, ad oggi il
metodo patrimoniale è l’unico applicabile: di seguito saranno esaminate le scritture contabili legate a tale metodo.
Si propone di seguito una breve disamina delle diverse modalità di contabilizzazione del contratto di leasing.
Il
metodo patrimoniale si fonda sulla rilevazione a conto economico (nella voce B8 in quanto trattasi di costo per il godimento di beni di terzi) dei canoni periodici addebitati all’utilizzatore; la rilevazione contabile (tralasciando per semplicità l’IVA) sarà pertanto la seguente:

ESEMPIO:
viene sottoscritto contratto di leasing per acquisto di un macchinario del valore di 1500, maxicanone pari a 300, 10 canoni periodici pari a 110 cadauno e valore di riscatto pari a 200

In data 1 luglio viene rilevato il maxicanone di 300

1/7

diversi a fornitore società di leasing 360
canoni di leasing 300
IVA c/acquisti 60


In data 1 agosto viene rilevato il primo dei 10 canoni periodici di 110


1/8

diversi a fornitore società di leasing 132
canoni di leasing 110
IVA c/acquisti 22


Risconto a fine esercizio

Al termine dell’esercizio, per far gravare sull’esercizio il canone annuo di competenza occorrerà rilevare un risconto attivo (si ipotizzi, nell’esempio pari a 250) per stornare parte del costo rilevato nell’esercizio; tale partita transitoria andrà poi chiusa al conto “canoni di leasing” in apertura dell’esercizio successivo.


31/12/X

Risconto attivo a canoni di leasing 250


1/1/X+1

Canoni di leasing a risconto attivo 250


Riscatto

Solamente al momento dell’eventuale riscatto del bene (opzione pressoché costantemente esercitata, considerato il fatto che l’obiettivo dell’utilizzatore di un contratto di locazione finanziaria è l’acquisto del cespite) verrà rilevato l’acquisto del bene strumentale alla stregua di qualsiasi altro acquisto (ipotizziamo che il riscatto avvenga nell’esercizio X+3).
30/6/X+3
Diversi a fornitore società di leasing 240
Bene strumentale 200
IVA c/acquisti 40



Solo a partire dall’esercizio in cui avviene il riscatto, l’utilizzatore del bene (anzi, ex utilizzatore, ora proprietario a tutti gli effetti del bene) avrà la possibilità di effettuare ammortamento del cespite riscattato


31/12/X+3

Ammortamento bene a f.do ammortamento bene 50



Rilevazione nei conti d’ordine

Come detto, al termine di ciascun esercizio in cui è in essere il contatto di leasing, i principi contabili impongono la rilevazione nei conti d’ordine degli impegni dell’utilizzatore nei confronti della società concedente; nell’esempio proposto in precedenza, ipotizzando che alla fine dell’esercizio residuino 9 canoni, occorrerà iscrivere nei conti d’ordine 1.190 (9x110 a cui aggiungere il prezzo di riscatto di 200)


31/12/X

Beni di terzi presso di noi in leasing a creditori beni in leasing 1.190


Nota integrativa

La riforma del diritto societario ha apportato importanti modificazioni (tra le altre) alla disciplina del bilancio d’esercizio; una di queste prevede l’obbligo di indicazione in nota integrativa delle informazioni connesse a quello che sarebbe stato l’effetto sul bilancio d’esercizio derivante dall’applicazione del metodo finanziario di contabilizzazione dei fatti di gestione connessi alla stipula di un contatto di leasing.
Il punto 22 dell’articolo 2427 prevede l’obbligo di indicazione per ciascun singolo contratto (sembra infatti opportuno proporre una separata indicazione, malgrado la lettera della norma paia ammettere una indicazione riepilogativa di tali dati), dei seguenti elementi:
??valore attuale delle rate non ancora scadute (il cui tasso di attualizzazione è dato dal tasso effettivo di ciascun singolo contratto)
??onere finanziario di competenza gravante sull’utilizzatore
??valore di iscrizione del bene nel caso in cui fosse stato acquisito direttamente (rinvenibile nel costo per il concedente)
??ammortamenti/rettifiche di valore inerenti al bene che sarebbero gravati sull’esercizio.
??fondo di ammortamento che sarebbe stato già accantonato (anche se non richiesto esplicitamente dalla norma)

Di seguito si propone uno schema esemplificativo che presenta i dati minimi richiesti dal :

Esempio di informativa ai sensi del punto n. 22) dell'articolo 2427 C. C.
Contratto
n. A 11
Contratto
n.D 89
Contratto
n. F 23
TOTALE
Descrizione Macchinario Autocarro fabbricato
industriale
Valore attuale
delle rate non
scadute al
31/12/X
100.000,00 25.000,00 200.000,00 325.000,00
Onere finanziario
effettivo
3.000,00 1.500,00 15.000,00 19.500,00
Ammortamenti/ret
tifiche anno X
20.000,00 12.000,00 30.000,00 62.000,00
Costo sostenuto
dal concedente
200.000,00 60.000,00 600.000,00 860.000,00
Fondo
ammortamento
(80.000,00) (36.000,00) (150.000,00) (266.000,00
Valore netto di
bilancio
120.000,00 24.000,00 450.000,00 594.000,00

tel. 0425 87054 fax 0425805320 | alessandro@studiofranciosi.com

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