Studio Franciosi A.


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modalità sulla tenuta dei libri contabili

Contabilità > libri contabili




PRATICA Circolare anno 2002
vedi circolare 2005 per scaricarla clicca qui




Ai gentili Clienti
Loro sedi

Oggetto: Libri contabili/sociali modalità di vidimazione e numerazione


Come noto è stato soppresso l’obbligo di bollatura iniziale di alcuni registri con effetto dal 25/10/2001. La semplificazione non riguarda, tuttavia, tutti i libri contabili ma solamente il libro giornale, il libro inventari e i registri fiscali e non, invece, gli altri libri sociali (quali ad esempio Libro soci, Verbale assemblee, Verbale Collegio Sindacale, Verbale C. d. A.).
A differenza del previgente sistema secondo cui la numerazione doveva essere effettuata dal Registro delle imprese o dal Notaio, o per i registri fiscali anche dagli Uffici delle Entrate,
ora non è più richiesta la numerazione preventiva per blocchi di pagine, essendo sufficiente che il contribuente attribuisca un numero progressivo a ciascuna pagina prima di utilizzare la stessa.
La numerazione, dunque, non deve effettuarsi sin dall’inizio per l’intero libro, né tantomeno per il complessivo periodo d’imposta, ma
può essere eseguita nel momento in cui si utilizza la pagina. L’imposta di bollo, ove prevista, quindi, va assolta solo sulle pagine effettivamente utilizzate sia pure in misura fissa per 100 fogli.
Per quanto concerne poi le modalità da seguire per la numerazione è stato, recentemente, chiarito dal Ministero che, al fine di evitare una progressività illimitata, la numerazione deve essere effettuata progressivamente per ciascun anno, con l’indicazione, pagina per pagina, dell’anno cui si riferisce: ad es. per il 2002 sarà 2002/1, 2002/2, ecc.. L’anno da indicare è quello cui
fa riferimento la contabilità e non quello in cui viene effettuata la stampa del libro/registro. Per quanto riguarda la numerazione progressiva del libro inventari, invece, qualora le relative annotazioni occupino solo poche pagine per ciascuna annualità, l’indicazione dell’anno può essere omessa. Volendo schematizzare quanto sopra riportato, avremo:


Libro/registro meccanografico Tipo di numerazione Esempio
Libro giornale Progressiva per anno di utilizzo con indicazione dell’anno di riferimento della contabilità. Per le registrazioni che vanno dal 01/01/2002 al 31/12/2002 avremo: 2002/1, 2002/2, 2002/3 eccetera.

Libro inventari Progressiva per anno di utilizzo con indicazione dell’anno. L’indicazione dell’anno può anche essere omessa qualora le annotazioni occupino poche pagine. Per l’inventario 2002 avremo:
2002/1, 2002/2, 2002/3 eccetera..

Oppure 1,2,3 qualora le annotazioni occupino poche pagine.
Registri fiscali (Registri IVA acquisti, fatture emesse, corrispettivi, beni ammortizzabili ecc..) Progressiva per anno di utilizzo con indicazione
dell’anno di riferimento della contabilità. Per le registrazioni che vanno dal 01/01/2002 al 31/12/2002 avremo: 2002/1, 2002/2, 2002/3 eccetera.



Con riferimento al libro giornale e al libro inventari si precisa che continua ad essere dovuta l’imposta di bollo che, come meglio precisato più avanti, va assolta fin dall’origine in base al numero delle pagine poste in uso; la misura dell’imposta si può così schematizzare:
??€ 10,33 (L.20.000) ogni 100 pagine o frazione per società di capitali1;
??€ 20,66 (L.40.000) ogni 100 pagine o frazione per gli altri soggetti (esempio: Snc, Sas ed imprese individuali).
Riguardo le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo si segnala che:
??è possibile assolvere l’imposta di bollo utilizzando il modello F23 in alternativa alle tradizionali modalità a mezzo marche o bollo a punzone utilizzando il codice 458T effettuando il versamento presso gli sportelli bancari o postali o presso i concessionari;
??le marche o bollo a punzone vanno applicate, per il libro giornale ed inventari, sulla prima pagina numerata; nel caso di assolvimento a mezzo F23, vanno riportate nella prima pagina gli estremi di versamento. Volendo schematizzare quanto sopra riportato, avremo:

Modalità Libri non soggetti a bollatura/vidimazione iniziale
Marche o bollo a punzone Da applicarsi sulla prima pagina numerata. Al superamento di ogni 100 pagine, una nuova marca andrà applicata sulla centunesima indipendentemente dall’anno di riferimento della numerazione progressiva. Le marche devono essere annullate.
Versamento a mezzo modello F23
Gli estremi di versamento devono essere riportati sulla prima pagina di ciascun libro o registro. Nel caso di superamento della centesima pagina, si ritiene che vadano osservate le stesse modalità riferite al caso di assolvimento con marche da bollo. Sulla 101° pagina si dovranno, pertanto, riportare gli estremi dell’ulteriore versamento effettuato (ovvero in caso di versamento cumulativo gli stessi dati riportati sulla prima pagina).

Le marche vanno applicate ogni 100 pagine – o frazione – effettivamente utilizzate, indipendentemente dall’anno cui si riferisce la numerazione progressiva. Così ad esempio, nel caso in cui il libro giornale recante le scritture dell’anno 2002 termini alla pagina numero 2002/85, l’imposta di bollo, assolta a mezzo marche applicate sulla pagina 2002/1, deve ritenersi assolta anche per le prime quindici pagine dell’anno 2003. Pertanto, le nuove marche dovranno apporsi sulla pagina 2003/16, ossia sulla centounesima pagina del libro giornale. Si ricorda, infine, che le marche vanno annullate e che per pagina si intende facciata, qualunque sia il numero delle linee. Riassumendo dunque si avrà:


Libri/registri Numerazione Bollatura/vidim. Imposta di bollo Tassa CC. GG.
Società di Capitali Altri soggetti Società di capitali Altri soggetti Società di capitali Altri soggetti
Libro giornale SI Soppressa Soppressa 10,33 € ogni 100 pagine o frazione 20,66 € ogni 100 pagine o frazione 309,87 € entro il 16/03 Non dovuta
Libro Inventari SI Soppressa Soppressa 10,33 € ogni 100 pagine o frazione 20,66 € ogni 100 pagine o frazione 309,87 € entro il 16/03 Non dovuta
Registri IVA/II.DD. SI Soppressa Soppressa Soppressa Non dovuta Non dovuta Non dovuta


Per quanto concerne, infine, gli altri libri sociali2 previsti dal C. C. si riassumono, nella sottostante tabella, i principali obblighi connessi alla loro tenuta. Come detto, per tali libri, nulla è cambiato rispetto al passato e pertanto sussiste tuttora l’obbligo di bollatura iniziale. In aggiunta all’imposta di bollo e alla tassa di concessione governativa sono dovuti, anche, i diritti di segreteria alla CCIAA nella misura di € 18,00 ogni 500 pagine o frazione.


Numerazione Bollatura/vidim. Imposta di bollo Tassa CC. GG.
Società di Capitali Altri soggetti Società di capitali Altri soggetti Società di capitali Altri soggetti

SI SI Se attivati
SI 10,33 € ogni 100 pagine o frazione Se attivati
10,33 € ogni 100 pagine o frazione
309,87 €
entro il 16/03
Se attivati
51,65 € ogni 500 pagine o frazione






Lo Studio rimane in ogni caso a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che risultasse necessario.
Distinti saluti.






firma




PRATICA



Ai gentili Clienti
Loro sedi

Oggetto: Inventario annuale modalità di redazione e termini di sottoscrizione

La normativa civilistica e quella fiscale prevedono, a carico dei titolari di reddito d’impresa in contabilità ordinaria per obbligo e per opzione, l’onere di redigere l’inventario annuale. Come noto il termine per procedere alla redazione dell’inventario è di tre mesi dal termine di presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette. Entro il citato termine l’inventario deve essere sottoscritto dal titolare dell’impresa individuale o dal legale rappresentante per le società e gli enti.

CONTENUTO DELL’INVENTARIO
Normativa civilistica Normativa fiscale
Indicazione e valutazione
delle attività e delle passività relative all’impresa (attività – passività e capitale netto) nonché, per gli imprenditori individuali, delle attività e passività dell’imprenditore estranee all’impresa. L‘indicazione dei beni appartenenti alla sfera personale dell’imprenditore è obbligatoria solo ai fini civilistici. In aggiunta a quanto previsto dalla normativa civilistica sarà necessario indicare la consistenza dei beni raggruppati in categorie omogenee per natura e valore ed il valore attribuito a ciascun gruppo1 nonché i criteri di valutazione delle rimanenze.
Nell’inventario degli imprenditori individuali devono essere separatamente indicate e valutate le attività e passività relative all’impresa. I beni appartenenti alla sfera personale dell’imprenditore vanno indicati solo se “conferirti” nell’attività.
Nel valutare le attività e le passività ci si deve attenere ai criteri di valutazione previsti per le società per azioni in quanto applicabili. L’inventario si chiude con il bilancio che per le società di capitali si articola in stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. Il Bilancio per le società di capitali deve essere redatto secondo lo schema previsto dal codice civile che ha recepito la normativa comunitaria.

IMPORTANTE:
la mancata indicazione dei criteri di valutazione delle rimanenze, nel libro inventari o nella nota integrativa, espone il contribuente all’accertamento induttivo in base ai parametri o agli studi di settore in quanto tale mancanza rende inattendibile la contabilità.
Si ricorda che il Ministero delle Finanze ha precisato che i crediti verso clienti possono essere riportati nel libro inventari, tra le attività, nel loro
ammontare complessivo, senza l’indicazione nominativa dei clienti stessi. Tale elenco nominativo deve essere però conservato dal contribuente ed esibito a richiesta dell’amministrazione finanziaria in fase di controllo.
I contribuenti in contabilità ordinaria che hanno proceduto alla
rivalutazione dei beni aziendali sono tenuti, inoltre, ad annotare nel libro inventari o, se obbligati, nella nota integrativa gli estremi della rivalutazione eseguita indicando il costo dei beni e le maggiorazioni di valore.
Per quanto concerne, infine, il termine entro cui adempiere alla redazione e sottoscrizione dell’inventario si dovrà far riferimento al termine per la presentazione della dichiarazione che scade il 31 ottobre 20022. La redazione e sottoscrizione dell’inventario dovrà avvenire entro tre mesi ovvero entro il 31 gennaio 2003.


Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.
firma


tel. 0425 87054 fax 0425805320 | alessandro@studiofranciosi.com

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